Venerdì 26 Febbraio 2021 : Commento Beato Columba Marmion

Può capitare, (…) che noi stessi “mettiamo fuori” i nostri fratelli. Come avviene? Mancando di carità; escludiamo qualcuno, se non dal cuore, almeno dalla pratica della carità. Si può ancora escludere qualcuno dal cuore degli altri suscitando sfiducia fra le persone. E’ quello un peccato contrarissimo allo spirito cristiano, per cui dobbiamo metterci in guardia contro di esso e agire in questa materia con grande delicatezza.

La società cenobitica è una, il cemento che unisce i diversi membri è la carità. Se questa diminuisce la vita divina tende subito a diminuire nel corpo sociale. Quale è infatti il segno distintivo da cui si riconoscono infallibilmente i membri della società cristiana, segno dato da Cristo stesso? E’ l’amore reciproco (cf Gv 13,35). E’ la stessa cosa per la società monastica, e il vero distintivo della protezione di Gesù Cristo su una comunità religiosa è la carità che regna fra i membri. Guai a chi insidia, in qualsiasi modo, questo spirito di carità! Stracciando il vestito della Sposa, strappano dalla loro anima il segno cristiano per eccellenza.

Cristo è uno; e ci dice che quanto facciamo al più piccolo dei fratelli – dei suoi fratelli – , in bene o in male, lo facciamo a lui stesso (cf. Mt 25,40.45).