Venerdì 26 Luglio : Beato Guerrico dIgny

“Il Verbo, la Parola di Dio, si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. (…) Nel seno della Vergine, la Sapienza di Dio ha cominciato a costruirsi la dimora di un corpo come il nostro(…); senza il contributo di un uomo, ha preso dal corpo della Vergine la carne destinata alla nostra redenzione. E’ da quel giorno che “il Signore degli eserciti è con noi”, il Dio di Giacobbe è nostro rifugio, poiché il Signore assume la nostra condizione umana “affinché la gloria abiti la nostra terra”.

Sì, Signore, hai “benedetto la terra”, la terra “benedetta fra tutte le donne”. Hai effuso la grazia dello Spirito Santo perché “la nostra terra dia il frutto benedetto del suo seno”, e nasca il Salvatore dalla rugiada discesa dal cielo in un seno verginale. Questa terra era stata maledetta a causa del Menzognero; anche quando la si lavorava, produceva cardi e spine per gli eredi della maledizione. Ora la terra è benedetta a causa del Redentore; produce per tutti la remissione dei peccati e il frutto della vita; cancella le conseguenze della maledizione originale per i figli di Adamo.

Sì, è benedetta, questa terra vergine che senza essere toccata, né arata, né seminata, fa spuntare il Salvatore dalla sola rugiada del cielo e procura ai mortali il pane degli angeli, cibo della vita eterna. Questa terra non coltivata appariva nuda, mentre teneva nascosto un raccolto abbondante; sembrava un deserto inabitato, mentre era un paradiso di delizie. Sì, questo luogo solitario era il giardino in cui Dio trovava tutta la sua gioia.

(Riferimenti biblici : Gv 1,14; 1Cor 1,24; Pr 9,1; Sal 46,8; Sal 85,10.2; Lc 1,28; Sal 85,13 et Lc 1,42; Is 45,8; Gen 3,17-18; Gv 8,44; Sal 78,25)