Venerdì 28 Giugno : San Giovanni Crisostomo

Gesù non disse semplicemente: “Lo voglio, sii sanato”. Meglio ancora: “Tese la mano e lo toccò”. Ecco chi è degno d’attenzione. Dato che lo guariva con un atto della sua volontà e con una parola, perché lo toccò con la mano? Non per altra ragione, mi sembra, che per mostrare che lui non è inferiore ma superiore alla Legge, e che ormai nulla è impuro per chi è puro (cf. Lev 13)… La mano di Gesù non è diventata impura al contatto col lebbroso; al contrario, il corpo del lebbroso è stato purificato dalla santità della sua mano. E’ che Cristo non è venuto solo a guarire il corpo, ma elevare l’anima alla santità: ci insegna qui ad aver cura dell’anima, a purificarla, senza preoccuparci di abluzioni esteriori. La sola lebbra da temere è quella dell’anima, cioè il peccato…

Quanto a noi, rendiamo continuamente grazie a Dio. Ringraziamolo non solo per i beni che ci ha dati, ma anche per quelli accordati ad altri; Potremo così debellare l’invidia, mantenere ed accrescere l’amore al prossimo.