Venerdì 6 Agosto : Pietro il Venerabile
È la nube della quale parla il profeta: « Ecco, il Signore cavalca una nube leggera » (Is 19, 1); nube della carne che copre la divinità, leggera perché non porta nessun peccato; nube che vela lo splendore divino, leggera perché assunta nello splendore eterno; nube della quale è detto nel Cantico dei Cantici: « Alla sua ombra, cui anelavo, mi siedo » (Ct 2, 3), leggera perché è la carne dell’Agnello che toglie i peccati del mondo, cosicché il mondo, alleggerito del peso di tutti i suoi peccati, è elevato in alto nei cieli.
Il sole, velato di questa carne non è quello che sorge per i malvagi e per i buoni, bensì « il sole di giustizia » (Ml 3, 20) che sorge soltanto per coloro che temono Dio. Rivestito con questa nube di carne, oggi la luce che illumina ogni uomo risplende. Oggi glorifica questa stessa carne, la presenta deificata agli apostoli affinché gli apostoli la rivelino al mondo.